Coxo Spaziale #198: Alone without you

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Alone without you - KING

La 198^ puntata di Coxo Spaziale vede Stefano girovagare alone without Fedra per le strade di Torino e Bologna, senza ospiti nè Zino.



Musica

Losers (feat. Riz MC & Envy) – Flush
King Alone without you
Catatonia Karaoke Queen
Chuck Berry Sweet little sixteen
Riccardo Lolli Vedrai che passa (Enrico Farnedi Cover)
Right Said Fred Save me
Jenny Hval Why this
Bess Rogers Water and Dirt


Opera work in progress di Jacopo Mandich, Bastione della Cavallerizza Reale di Torino


Menzioni

Saturday December 2, 2017, 6 pm
@ corrainiMAMbo artbookshop (Bologna, via Don Giovanni Minzoni 14)
Book launch of
LIUBA PERFORMANCE OBJECTS
published by Quinlan - 200 copies signed and numbered
LIUBA will be joined in conversation by
Cristina Principale, art historian and curator, editor for Psicoart, a research magazine in collaboration with the University of Bologna
Mark Bartlett, writer and professor at the California College of Art (San Francisco) and the University for the Creative Arts (England)

Sabato 2 dicembre, ore 18
David Medalla.
Locus Solus. Omaggio ad Arthur Rimbaud
02.12 2017 – 18.02 2018
A cura di Lorenzo Bruni
Il progetto Locus Solus. Omaggio ad Arthur Rimbaud di David Medalla, è costituito da dipinti, disegni, foto di performance e grandi installazioni al tubo di neon realizzate appositamente per l'occasione.
GALLERIA ENRICO ASTUNI
Via Iacopo Barozzi, 3
40126 Bologna
Email: info@galleriaastuni.net

Domenica 3 dicembre ore 18
APRÈS-COUP
mostra personale di Patrizia Giambi
Introduce Lisa Emiliani, storica dell'arte
L'APRÈS-COUP è una nozione complessa e fragile. In ambiente psicoanalitico, si intende un momento che è ad un tempo traumatico (COUP, il “colpo”) e trasformatore (APRÈS, un significato che si produce “dopo”).
Patrizia Giambi raccoglie e presenta 30/40 lavori di piccolo e medio formato, di varie epoche del suo percorso, per lo più inediti, accomunati dall’aver saputo fermare su carta o tela il sorgere dello spunto, una pre-idea che ha generato lo sketch, lo scarabocchio, la traccia, l’abbozzo. Lo spunto, dunque, sia che si presenti con un impeto perentorio e irresistibile, sia che timidamente emerga come un semplice suggerimento, viene qui detto come la risposta a un’attesa, ed è proprio accogliendolo che lo spunto può presentarsi e agire nella sua indipendenza quale cifra dell’intimo io dell’artista e condurre alla formazione dell’opera. La formazione dell’opera d’arte è un puro tentare. Se non si limita ad eseguire qualcosa di già ideato o a realizzare un progetto già stabilito o ad applicare una tecnica già predisposta, il fare artistico è un formare l’opera, è un fare che mentre fa inventa il suo modo di fare sperimentale.
Circolo Sersanti piazza Matteotti IMOLA
Dal 3 dicembre  al 29 dicembre aperto tutti i giorni dalle ore 13:00

Cerys Matthews dei Catatonia su BBC6

IL RITRATTO DI MASSIMO D’AZEGLIO
Alla GAM di Torino

UOVA SODE E NOCI
Riccardo Lolli

Sono aperte le iscrizioni per il workshop
I linguaggi del Corpo tra forma ed espressività
tenuto da Mona Lisa Tina
QUANDO: 13-14 gennaio 2018
DOVE: ADIACENZE, Vicolo Spirito Santo 1/B
Il workshop “I linguaggi del Corpo tra forma ed espressività” condotto da Mona Lisa Tina accoglie e propone un’esperienza estetica ampia, che integra il linguaggio della Performance Art di matrice contemporanea, alla disciplina dell’arte terapia.
A partire da una serie di riflessioni sulle teorie storiche del linguaggio performativo nelle Arti visive dalla fine degli anni Sessanta a oggi, la conduttrice desidera sollecitare il partecipante alla realizzazione di performance spontanee e coreografie corporee originali sia attraverso l’utilizzo di una vasta scelta di materiali artistici, sia attraverso l’utilizzo di oggetti scelti e opportunamente allestiti negli spazi di Adiacenze.
Questa modalità espressiva che possiamo definire “Performance Terapia” è un’ulteriore tecnica di arte terapia che stimola il processo creativo dell’individuo ad esprimere, soprattutto attraverso il linguaggio del corpo, sentimenti e vissuti delicati da spiegare con le parole ma che nella performance artistica riescono a emergere con più facilità. In un contesto accogliente e privo di giudizio, ciascuno è invitato a mostrare la propria performance al gruppo e a condividerne i feedback là dove possibile.
L’attività propone infatti, oltre a performance individuali, azioni a due persone e di gruppo come restituzione dell’intera esperienza.


Il ritratto di Massimo D'Azeglio di Giuseppe Molteni
















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